Da lungo tempo ormai, le prime testimonianze risalgono infatti al periodo tra il XIV e il XV secolo,Maratea festeggia la Prima Domenica di Maggio che è sempre stata e tuttora rimane la data di riferimento per stabilire le celebrazioni in onore di San Biagio.
La tradizione racconta che nell’anno 732 una nave con a bordo un gruppo di profughi provenienti dalla lontana Armenia fu sorpresa da una furiosa tempesta al largo delle coste di Maratea e trovò riparo nei pressi dell’isolotto di Santo Janni.
Il carico che la nave trasportava comprendeva un’urna di marmo bianco con all’interno le reliquie di San Biagio Vescovo e Martire sottratte alla furia della persecuzione iconoclasta.
Finita che fu la tempesta, una forza misteriosa impediva alla nave di riprendere la navigazione e questo fu interpretato dai marinai come un segno divino che indicava che le reliquie fermassero il loro cammino a Maratea.
La Festa di S.Biagio nella sua lunga storia ha avuto varie modifiche seguendo le vicissitudini amministrative tra Maratea di “suso” e Maratea di “giuso” arrivando fino ai nostri giorni come il più importante appuntamento religioso e non solo di Maratea e di tutti i paesi circostanti.
La festa entra nel pieno dei festeggiamenti il primo giovedì di maggio, quando la Statua argentea del Santo, coperta da un manto color porpora, parte dalla omonima Basilica portata in solenne processione dai confratelli della Congrega di San Biagio, per raggiungere il borgo di Capo Casale, dove viene scoperta e vestita delle insegne episcopali.
Con la consegna delle Chiavi della Città di Maratea da parte del Sindaco, il Santo entra a Maratea dove resterà fino alla domenica mattina quando una folla festante e numerosa lo riaccompagnerà in processione fino alla sua cappella all’interno della Basilica, sul Monte San Biagio a Lui intitolato.
Complesso Case Vacanza
“Wishing Well”
Contrada Santa Maria,
85046 Maratea (PZ)
Per info
+39 339 3115841 (Giuseppe)
prenotazioni@wishingwellmaratea.it